L’Ospedale di Erba ha avviato la campagna di vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (RSV). Iniziata il 4 novembre 2024, durerà per tutto l’autunno e l’inverno. L’iniziativa mira a proteggere i neonati, particolarmente vulnerabili al virus che può causare gravi infezioni respiratorie come bronchiolite e polmonite. Ai neonati nati tra il 1° novembre 2024 e il 31 marzo 2025 sarà somministrata una dose di nirsevimab, un anticorpo monoclonale in grado di offrire protezione per tutta la stagione invernale, in maniera simile a un vaccino.
Il primario di Pediatria e Neonatologia, dott. Filippo Favuzza, ha sottolineato l’importanza della profilassi, considerando che l’RSV è responsabile di oltre la metà dei casi di bronchiolite nei bambini sotto i cinque anni, con rischio di insufficienza respiratoria acuta nei neonati e frequenti ricoveri ospedalieri. Sebbene il nirsevimab sia stato autorizzato in Europa da oltre due anni, la sua somministrazione in Italia è stata limitata fino ad ora. Durante l’epidemia del 2023, infatti, solo la Valle d’Aosta ha avuto accesso a questa profilassi, mentre altri paesi europei come Spagna, Francia e Germania lo hanno reso disponibile, con una riduzione delle ospedalizzazioni pediatriche per RSV di oltre l’80%.