MOTOGP AD ASSEN: TRA ADRENALINA, INFORTUNI E IL LAVORO SILENZIOSO DEL TEAM LIFENET

Un weekend che ha messo a dura prova la squadra, ma che ha anche sottolineato l’importanza del lavoro di squadra, della professionalità e della dedizione.

Assen, il tempio della velocità, ha fatto da cornice ad un weekend di MotoGP ricco di emozioni forti per il team Aprilia Racing. Tra la gioia del terzo posto conquistato sabato e l’amarezza per i ritiri di Aleix Espargaró e Lorenzo Salvadori, è emersa con forza la preziosa presenza del team Lifenet Healthcare.

Come medico del team, ho vissuto in prima persona l’altalena di emozioni che ha caratterizzato questo Gran Premio. Dall’entusiasmo iniziale per le prove positive, siamo passati in un attimo alla gestione di due incidenti che hanno compromesso la gara dei nostri piloti.

Cadute e diagnosi:

  • Aleix Espargaró: una brutta frattura alla mano lo ha costretto ad abbandonare la gara della domenica, nonostante il suo proverbiale coraggio e la sua tenacia. La radiografia ha confermato il peggio, spegnendo le speranze di Aleix di conquistare punti importanti.
  • Lorenzo Savadori: la sua caduta è stata più pesante, con una contusione toracica e un dolore lancinante. La radiografia ha rivelato la frattura di tre processi trasversi lombari, che ha obbligato Lorenzo al riposo forzato.

Pronto intervento e decisioni difficili:

Immediatamente dopo gli incidenti, in collaborazione con il collega Fabio Careddu e il dottor Franco Perona, Chief Medical Officer di Lifenet, abbiamo preso in carico la situazione con la professionalità e la rapidità che ci contraddistingue. Fabio si è occupato di Salvadori, mentre io ho seguito Espargaró nel suo percorso clinico.

Purtroppo, nonostante la sua tenacia, la frattura alla mano di Aleix non gli ha permesso di indossare i guanti con la necessaria sicurezza, rendendo impossibile la sua partecipazione alla gara della domenica. Una decisione difficile, ma inevitabile per tutelare la sua salute e prevenire ulteriori complicazioni.

Convalescenza e supporto continuo:

Entrambi i piloti dovranno ora affrontare un periodo di riposo, complicato dal calendario ravvicinato delle gare. La presenza costante del nostro team sarà fondamentale per garantire loro il supporto medico necessario e accompagnarli nel processo di recupero, aiutandoli a tornare più forti di prima.

Orgoglio e responsabilità:

Essere gli unici in MotoGP a offrire ai piloti un’assistenza medica continua anche dopo il trauma è motivo di grande orgoglio per Lifenet Healthcare. La sicurezza e il benessere dei nostri piloti sono la nostra priorità assoluta.

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