Appunti di viaggio seguendo il campionato
Stiamo preparando i materiali e la trasferta per i test di Portimao. Il “case” con il logo Lifenet è veramente impressionante, tutto stivato alla perfezione, pronto per il viaggio. Abbiamo pensato, previsto, ordinato, ripensato e provato tutto…..abbiamo controllato cavi, prese, batterie e alla fine con Immacolata e Claudio abbiamo testato i vari sistemi, con Fabio abbiamo rivisto le funzionalità delle attrezzature fisioterapiche e alla fine, Mauro ci ha assistito perfettamente nella logistica degli arrivi dei materiali e nello smistamento dei vari prodotti.
Abbiamo più dI 40 farmaci nei vari dosaggi, tutti i presidi di supporto, il materiale per eventuali infusioni, piccole tecnologie smart dedicate al monitoraggio delle persone. Ha preso forma il progetto della divisa che Italian Gesture confezionerà per tutti noi medici e fisioterapisti, nulla è lasciato al caso e mi è piaciuto moltissimo sentire la cura di Giovanni Pasquini nei colori, degli abbinamenti ed avere analoga passione da parte di Nicola Bedin e Mariacarlotta Rinaldini Bedin. Pensiamo di avere fatto un bel lavoro di squadra, siamo felici.
Se dovessi immaginare…. è come se stessimo preparando una traversata o una scalata, le impressioni sono quelle di un viaggio di cui sei all’inizio ma di cui non conosci sostanzialmente nulla; dentro di me c’è pace, molta gioia, curiosità, rispetto per quello che proveremo nei momenti lavorativi e una fiducia assoluta nel gruppo che ho vicino a me.
Manca poco alla partenza, comincio a contare i giorni… non mi capitava da anni!
Sepang Test
Alle 11:30 del mattino del 9 febbraio siamo in pista a Sepang. Pochi hanno avuto la sensazione e la fortuna di entrare in un circuito quando sono in corso i test, è tutto diverso: innanzitutto non c’è folla, domina il silenzio per molte ore, i box sembrano chiusi, poche persone passeggiano nel resto del paddock, ma entrando vedo le varie aree di ospitalità che sfoggiano i loro colori e presto arriviamo dalla nostra Aprilia: è veramente un bel sito con due uffici, la sala da pranzo, il tempo di un caffè ed ecco il primo caso clinico ovvero quello che genericamente viene definito un orzaiolo.
È un’infezione alla base delle ciglia che interessa le ghiandole di Zeiss (piccole ghiandole sebacee) ed è causato, solitamente, da un’infezione stafilococcica. Quando si sviluppa l’orzaiolo, l’infezione batterica porta alla formazione di una sorta di brufolo di colorito bianco-giallastro, localizzato alla radice di un ciglio, che può manifestarsi sia sulla palpebra superiore che su quella inferiore. In questa paziente abbiamo tutto, ovvero gonfiore, arrossamento delle palpebre, senso di pesantezza, prurito. Avuta la conferma del trattamento grazie a un consulto con una delle più brillanti menti e professionalità di Lifenet, inizio una terapia medica locale e comincia la giornata in pista.
Mi accoglie Paolo Bonora solido ingegnere con forte predisposizione all’attività organizzativa….come dice lui mi chiamo Paolo e risolvo problemi, subito mi porta da Massimo Rivola amministratore delegato con una grande storia nell’ambito del mondo dei motori. Tempo di due chiacchere e lui inizia a passeggiare con me nel box dove io sono ancora un po’ frastornato; ecco che incontro le persone che avevo già visto a Valencia, questa volta mi trovo semplicemente in un altro ruolo, da quello dell’ospite che l’altra volta aveva visto la sua prima gara dai box al ruolo del medico del Gruppo Lifenet, Official Medical Partner del team Aprilia di Moto GP.
Vengo accolto nei modi più disparati: dai saluti formali a qualche sorriso, allo stupore per la presenza di un medico…
Monto lo “studio” accanto all’area logistica e press, posiziono l’ecografo, la tecar terapia e altri accessori, ho un lettino splendido e postazione pc con tavolo.
Gli incontri quindi si articolano a tavola dove cominciamo a parlare di cosa dovrei fare e com’è la nostra organizzazione, quante persone ruoteranno e con che orari.
Le giornate in pista iniziano alle sette del mattino e finiscono tra le 22 e le 23 della sera. Per me inesperto è incredibile guardare con quale organizzazione tutto viene smontato, rimontato, verificato a volte con qualche discussione tecnica ma cerco di essere una presenza più che discreta.
Mi aiuta molto Lorenzo, lui è il tester di Aprilia ovvero colui che prende in mano la moto prima dei piloti ufficiali, ha il compito di lavorare sulla materia “grezza” e dare una forma a questo bolide perché sia poi pronto per le indicazioni dei piloti. Un ragazzo aperto, solare è un piacere parlare con lui che mi dà tante informazioni e mi porta vicino a quella che è la comprensione della giornata lavorativa.
Ed ecco i piloti: conoscevo Maverick ed è stato bello ritrovarsi; lui ha grande attenzione all’allenamento e ha un concetto molto corretto per la sua forma fisica. Con Alex ho scarsa confidenza, personaggio di una cortesia estrema, molto sorridente, anche lui atleta veramente esemplare, molto appassionato di ciclismo, spero che nel tempo ci sia con entrambi la possibilità di poter fare due chiacchiere ma per ora è già molto molto bello essere vicino al loro in questa in queste giornate.
Lentamente le persone arrivano con i quesiti più disparati e quindi la mia giornata passa tra un’ecografia, una tecar, un consiglio, due chiacchiere, una considerazione sulle tipologie di terapia e poi il tema frequente dell’alimentazione in cui sono pronto per osmosi famigliare, ma ho in Carla un’alleata fortissima.
Arriva il giorno del rientro in Italia, durante il viaggio di ritorno sedimento tutto quello che ho vissuto.
La sensazione più bella è che non abbiamo sbagliato nella fase preparatoria, neanche piccole sfumature e quindi grazie al team di Torino che mi ha assistito con così tanta cura; non vedo l’ora di fare questa esperienza con i fisioterapisti perché potremo dare veramente il meglio ed estendere quindi la nostra capacità di cura. Guardo le ultime foto, non sento neanche l’aereo partire, nella mia testa ho già il biglietto per il Portogallo per la precisione per Portimao.
Alla prossima!!!