La partenza verso Austin è ancora legata ai pensieri dell’ultima gara in Argentina, dove Aprilia Racing è stata vicinia ad un grande risultato, senza riscontro finale principalmente per problemi legati alla pioggia persistente sul circuito.
Il viaggio accomuna diversi team, incontro Fabio Quartararo, gentile e sorridente e Pecco Bagnaia; è curioso vedere come questi personaggi ovvero i campioni del mondo degli ultimi due anni siano il vero antidivo, viaggino con noi, portino le valigie e stiano in coda mentre noleggiano l’auto.
Il mondo della MotoGP è caratterizzato da questo ambiente, ancora semplice per certi versi, a fronte di una tecnologia estremamente sofisticata e di prestazioni che spaventano anche i più accaniti appassionati.
Inizio a famigliarizzare con qualche pilota, parliamo del mio ruolo nel team e I loro commenti sono sempre puntuali, attenti al discorso salute, alla cura della forma fisica unitamente, sottolineo io, a quella che è la forma fisica del team, su cui loro si appoggiano totalmente.
Austin è una pista fantastica, in cui salite, discese e brusche curve si susseguono e quindi sono molto interessato a fare il giro del circuito per capire come e dove i piloti saranno impegnati, probabilmente in quello che è uno dei circuiti più stressanti dal lato fisico.
Nel frattempo ho preparato alcune note per il team, li definirei “episodi” di una serie in tema di salute e stile di vita.
Inizieremo con l’impatto del jet lag sullo stato fisico e in particolare sul ritmo sonno-veglia, che riguardano la prevenzione nei lunghi viaggi e in particolare le precauzioni da prendere in caso di trasferte particolarmente pesanti come quella che abbiamo appena terminato in Argentina.
Nel frattempo prepariamoci a un programma estremamente intenso e speriamo nel sole!!!!