Sono Franco Perona, Chief Medical Officer del gruppo Lifenet Healthcare. Oggi sono all’autodromo di Termas de Río Hondo, dove si tiene il secondo appuntamento del mondiale MotoGP. Erano 25 anni che non mettevo piede in Argentina: un viaggio lunghissimo per arrivarci, ma sono insieme al team Lifenet e a tutta la squadra dell’ApriliaRacing, e l’energia e l’entusiasmo sono ancora quelli dell’ultimo weekend di gara. A Portimao, in Portogallo, il nostro pilota Maverick Viñales ha raccolto uno straordinario secondo posto, e l’intenzione è di salire di nuovo sul podio.
Arrivati in albergo decidiamo di andare a cena tutti insieme, in un ristorante poco distante per assaggiare la famosa carne argentina. Non finisce la portata principale che una persona del team si sente male: precedenti per malattia cardiovascolare, recente rivascolarizzazione con stent, vomito, pressione a zero e battito cardiaco non percepibile. Il mio terrore è che essendo girato sul fianco possa soffocare, lo giro e nel dubbio mi appresto al massaggio cardiaco, vista la pervietà del cavo orale; mi fermo in quanto, non essendo in arresto, a poco a poco si riprende.
Probabilmente stanchezza, lungo viaggio, una birra di troppo, cibo poco digeribile sono i fattori di rischio: queste sono le situazioni cui un decalogo sullo stile alimentare potrebbe essere utile. Ritenendo che sia utile sottoporre il paziente ad un approfondimento, richiediamo l’ambulanza che arriva senza assistenza di un paramedico; accompagno personalmente il malato e mi presento al direttore del centro ospedaliero, Maria Gabrielauna donna eccezionale, di origine piemontese, con cui ci confrontiamo con facilità. Seguo con la dottoressa gli esami di base: il nostro assistito si riprende in fretta, e ci viene permesso di riportarlo in albergo per una salutare dormita.
Iniziano le prove libere
Mi sveglio il giorno seguente con tutta l’adrenalina tipica del weekend dio gara. Per prima cosa mi sincero che il nostro meccanico intossicato stia bene e si sia ripreso; poi, si parte per il per il circuito.
Noto un certo cambiamento in paese: dal Paraguay, dal Cile e dal Brasile stanno arrivando centinaia e centinaia di motociclisti a bordo dei loro bolidi, mediamente di grande cilindrata e di grande pregio, mentre compaiono aree di ristorazione con enormi griglie. Questa sera si farà “fiesta”.
Venerdì tutto il team sta benissimo e i due piloti centrano nelle prove libere il primo e il secondo tempo. Nel box c’è il delirio: ottimismo, abbracci e grandi sorrisi! Domani ci sarà la gara sprint e dopodomani sarà la volta del Gran Premio de Argentina!!!