Domenica 16 aprile
Oggi si corre il Gran Premio “of the Americas” della MotoGP. Sono al muretto insieme ai meccanici e agli ingegneri di pista del team Aprilia; ma ci pensate? io, un medico, per tutti il “dottor Perona”, ad un passo da tutti quei bolidi che si vedono in Tv, a rappresentare Lifenet Healthcare. Wow!
Iniziano i fuochi d’artificio, si accendono i fumogeni e arrivano i caccia della pattuglia acrobatica degli Stati Uniti. Tutto questo è, come dicono gli americani, “very cool”!
La gara è già iniziata, ma su questa pista gli avversari volano e il nostro Viñales ha sbagliato la partenza, scivolando un po’ indietro in griglia. Il podio sembra fuori portata, ma nessuno aveva ancora fatto i conti con il sole di Austin. Le gomme entrano in crisi e, dopo una battaglia prolungata, Maverick termina la gara agguantando un ottimo quarto posto. Quasi ci sta stretto, visto il potenziale della moto. Dietro di lui arriva Miguel Oliveira, con l’Aprilia del team satellite: un ottimo risultato dopo l’infortunio subito lo scorso weekend di gara.
Nel paddock con Wayne Rainey
Ci ritroviamo nel box per festeggiare e goderci lo spettacolo del paddock a fine gara. Prima di ritornare in albergo, Austin mi fa ancora un regalo: l’incontro con il tre volte campione del mondo della classe 500 Wayne Rainey insieme alla moglie. La conversazione con lui sarà per sempre un grande ricordo di questa esperienza tra le MotoGP. È impossibile descrivere l’emozione provata durante la conversazione che ho avuto con lui. Ci salutiamo stringendoci la mano e il tramonto cala sul circuito. È tempo di fare le valigie: si torna in Europa, prossima tappa: Francia, Le Mans!